Nel giugno del 2002, quando già fervono i preparativi per l’imminente V edizione, la “Festa della Pizza” parte per Rimini per partecipare in maniera del tutto speciale al “XIV Festival del Fitness”.
Ben sei postazioni di forni a legna, duecento metri lineari di canne fumarie e una superficie espositiva di 1000 mq catalizzano immediatamente l’attenzione delle migliaia di giovani che affollano i grandi saloni del Festival.
Per tutti Cosimo Mogavero e Eugenio Luigi Iorio hanno preparato una pizza speciale, la “Pizza Fitness”. Come diranno nell’affollata conferenza stampa, la “Pizza Fitness” rappresenta una sorta di deliziosa risposta alle richieste che arrivano dal mondo del fitness e da quello dello sport, per un alimento in grado di svolgere la funzione di ottimo carburante per il proprio organismo senza andare ad intaccare la forma fisica.
La presenza, nella giusta quantità, di prodotti di qualità come i pomodorini freschi, la mozzarella di bufala, il parmigiano, il pecorino, il basilico e l’olio d’oliva, garantiscono, insieme ad una cottura a regola d’arte (tempi, calore, tipo di forno sono standard fondamentali), una pizza di straordinaria qualità e bontà per la gioia di tutti gli appassionati della cura del proprio corpo.
Il successo dell’iniziativa è scandito dagli incoraggianti apprezzamenti di VIP d’eccezione, quali Carol Alt, Adriana Volpe e Samantha Degrenet. Fanno da coro all’evento singolare i positivi giudizi della stampa nazionale attraverso il “Sole 24 Ore” e “TG COM Magazine”.
Congresso mondiale di Slow Food
Dopo il successo dell’edizione estiva 2003, “Festa della Pizza” non chiude completamente i battenti. Dopo una mini-edizione on the road all’insegna del “tutto esaurito” nella splendida cornice del Golfo di Sapri, che ospita la punta più avanzata del network delle pizzerie campane di qualità che partecipano all’evento, la manifestazione approda a Gorizia, in rappresentanza della “Campania dei Sapori”, a Ruralia, la grande kermesse gastronomica dove ogni anno, all’inizio dell’autunno si danno appuntamento “Sapori e Saperi della tradizione europea”.
Il tempo di organizzarsi e l’8 novembre 2003 la Festa della Pizza è a Napoli, per rappresentare l’Italia con il piatto unico “numero uno” al “Congresso Mondiale di Slow Food”.
Dinanzi alla massima Autorità Istituzionale del “Paese dei Sapori”, il ministro per le Politiche Agricole Gianni Alemanno, ed ai fiduciari di Slow Food provenienti dai 4 angoli del mondo, la “Festa della Pizza”, in rappresentanza delle pizzerie campane che hanno scritto la storia e modellato gli stili della pizza nel mondo, offre a tutti il miracolo gastronomico della semplicità.
Per Vito Puglia, membro del direttivo italiano di Slow Food:
<<La pizza in questo contesto è quanto mai significativa. Abbiamo voluto riproporre i piatti della strada, quelli che da sempre possono essere degustati in maniera semplice, apprezzandone comunque il bagaglio di tradizione e di tipicità che nascondono>>.
Nella gremitissima piazza del Plebiscito, l’idea-maker dell’evento non nasconde la sua soddisfazione per il doppio valore dell’iniziativa:
<<Abbiamo realizzato il vecchio sogno di ritrovarci tutti a Napoli, nel cuore della capitale mondiale della pizza, per rappresentare idealmente tutta la nostra regione attraverso una rappresentanza delle sue migliori pizzerie. Abbiamo saputo lavorare insieme, senza chiusure, per valorizzare un piatto tipico, il più rappresentativo della nostra tradizione. Essere qui è per noi il meritato riconoscimento di anni ed anni di impegno. A questo si aggiunge il privilegio, non meno prestigioso, di poter offrire la nostra pizza preparata secondo tradizione ad una platea internazionale così attenta alla qualità ed alla tipicità, come quella di Slow-Food>>.