“Festa della Pizza” sarà ricordata anche come la prima manifestazione che è riuscita a portare i suoi forni a legna all’interno di un Ateneo, quello salernitano. L’occasione è data dalla XIII Edizione del Congresso della “Società Italo-Latinoamericana di Etnomedicina” (SILAE).
La SILAE sviluppa da anni programmi di ricerca in collaborazione con prestigiose Università Latinoamericane, finalizzati allo studio sistematico di piante medicinali ed alimentari provenienti da vari Paesi del Sud America, quali Perù, Ecuador, Colombia, Brasile, Bolivia, Paraguay, Argentina e, più recentemente, anche del Centro America, quali Salvador, Guatemala, Messico, Costarica, Honduras, Cuba, Santo Domingo e Porto Rico, aree geografiche in cui la medicina tradizionale e la fitoterapia vantano secolare applicazione.
In occasione della XIII Edizione, di respiro internazionale ancor più ampio che nel passato, le aule dell’“Università di Salerno” fanno da cornice alle relazioni dei circa 300 partecipanti – rettori, docenti e ricercatori universitari, esperti dell’ “Organizzazione Mondiale della Sanità” – giunti da tutti gli Stati dell’America Latina, e non solo, per confrontarsi, alla luce della loro esperienza di studio, sui grandi temi dell’antropologia, dell’etnobotanica, della medicina tradizionale, della fitoterapia, dell’alimentazione e dello sviluppo agricolo sostenibile.
In questo stimolante scenario culturale la novità assoluta, proprio nella giornata inaugurale (22 settembre 2004).
La relazione “a quattro mani” del professore Eugenio Luigi Iorio e del pizzaiolo-imprenditore Cosimo Mogavero sul ruolo del “Comitato Tecnico Scientifico della Festa della Pizza” nella tutela dell’identità della pizza tradizionale campana artigianale.
Nel corso dell’intervento non manca un approfondimento sul pomodoro che, importato proprio dall’America Latina, cambiò il volto della pizza.
Per tutti i partecipanti al convegno, in serata, i pizzaioli di “Festa della Pizza” sfornano dai loro forni a legna pizza tradizionale campana artigianale nelle sue varie interpretazioni e panuozzo a volontà, il tutto accompagnato da una selezione di prodotti tipici, quali la mozzarella di bufala campana integrale, che primeggia sulla neonata “QUIPIZZA”. Completano la degustazione le tradizionali “SCAZZETTA” e “ZUPPETTA” dell’antica pasticceria “PANTALEONE”, preparate ad hoc per i graditi ospiti latino-americani.
E per tutti l’appuntamento, il prossimo anno, a Città del Messico con un esplicito invito a “Festa della Pizza” per la XIV Edizione del convegno della SILAE.